giovedì 11 dicembre 2014

IL PUNTO DI RIFERIMENTO ASSOLUTO



Napolitano dice che la critica della politica e dei partiti è degenerata in anti-politica, cioè in patologia eversiva. Ragionando in termini astratti al di fuori di limiti geografici e temporali magari Napolitano potrebbe anche avere ragione... il problema però è che siamo arrivati a questo punto disastroso perché forse da molto tempo a rasentare l'eversione sono i comportamenti delle persone all'interno delle istituzioni... La corruzione dilaga, la criminalità è infiltrata ovunque e scandali di ogni tipo (Expo, Mose, Abruzzo, Roma, Genova, tutto lo schifo delle Regioni etc.etc.) si susseguono ormai ininterrottamente da anni.
Ragionando per assurdo... se l'attuale politica fosse eversiva... allora la vera politica sarebbe l'antipolitica...

È chiaro che per poter stabilire chi ha torto e chi ha ragione serve un punto di riferimento assoluto.
E il punto di riferimento assoluto in questo caso è la Costituzione.

In questi anni con la Carta Costituzionale i politici ci si sono puliti il culo. Lo stesso Napolitano ha imposto al paese svariati governi a dir poco discutibili e durante il suo "regno" ha fatto passare cose allucinanti... ora magari qualcuno se ne è scordato... ma il presidente Napolitano ha fatto passare senza batter ciglio un bel po' di leggi che poi sono state dichiarate incostituzionali... e tra queste c'era pure la legge elettorale - La legge elettorale... non so se mi spiego... uno dei cardini di uno Stato democratico...
Ma di che si parlava... ah già... di eversione.
Se a riscrivere la Costituzione c'è un ladro che era affiliato ad un'associazione eversiva... e se lo Stato è a processo per esser sceso a patti con la mafia... e se un parlamento da anni non riesce ad approvare delle vere leggi per combattere corruzione ed evasione e l'unica cosa che fa è continuare a metterlo nel culo ai lavoratori mentre cerca di approvare leggi per permettere ai pochi "eletti" di autonominarsi e barricarsi nel "Palazzo"... eh cazzo!... mi pare che il problema stia nel "Palazzo" più che fuori.

Qualcuno dovrebbe cercare di spiegare, per esempio, perché vengono tagliati i soldi a scuola e sanità pubblica, o i fondi ai malati di Sla, o i fondi per il supporto ai disabili etc.etc. mentre i fondi per le scuole private si trovano sempre. Qualcuno dovrebbe spiegare se tutto ciò rispetta la Costituzione... che poi un giorno qualcuno dovrebbe anche provare a fare una bella analisi approfondita per capire se la Chiesa, o meglio, la parte marcia della Chiesa (quella più volte criticata anche dal Papa) abbia contribuito o meno ed eventualmente in che misura alla distruzione del paese... e se c'è un legame tra lo smantellamento della scuola e della sanità pubblica e la presenza sempre crescente di scuola e sanità privata.

Una cosa è certa... se si utilizza la Costituzione come punto di riferimento assoluto... quella che si spaccia per "vera politica" ne esce con le ossa rotte.

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