lunedì 6 ottobre 2014

TUTTO QUESTO È.... NOOOIAAAA



Nell'ultima settimana è accaduto un po' di tutto ma in realtà come al solito non è cambiato niente... Partiamo dal tfr, l'ultima presa per il culo di Renzi. A cosa dovrebbe servire il tfr subito in busta paga se non a pagare le nuove tasse che il governo sarà costretto a mettere per far quadrare i conti disastrati del paese? Se poi uno pensa che in gran parte le nuove tasse serviranno per finanziare la boutade elettorale degli 80 euro e altre amenità di questo governicchio... beh che aggiungere. L'hanno capito tutti che alla fine della giostra i lavoratori non si troveranno niente in tasca e il tfr sarà finito completamente nelle casse dello Stato. Morale della favola, il governo ha fretta di mettere il tfr nelle tasche dei lavoratori perché il governo stesso ha fretta di appropriarsi del tfr dei lavoratori. Il solito Robin Hood all'incontrario insomma.
Nel PD intanto c'è stato il solito casino. Renzi insiste con l'articolo 18 col chiaro intento di schiacciare definitivamente la minoranza PD (che si aggiunge al chiaro intento di inchiappettare i lavoratori)... d'altro canto la minoranza PD cerca di smarcarsi in tutti i modi per evitare di sparire dalla faccia della Terra - quindi più che altro la minoranza PD è mossa dallo spirito di sopravvivenza. Adesso si vocifera di un possibile voto di fiducia per annullare il dissenso... insomma a quanto pare nel PD sono arrivati alla resa dei conti. Renzi ha tutto l'interesse a disfarsi al più presto della sinistra (si fa per dire) del partito anche perché la base del PD (che in gran parte è di sinistra - così si vocifera...) a quanto pare comincia ad averne abbastanza del cantastorie fiorentino, e la prova starebbe nel calo dell'80% dei tesseramenti. E allora perché non liberarsi dell'ala sinistra del partito se in tal modo ci si può liberare anche della scomoda base di sinistra?  E vai con la rottamazione degli elettori...
Poi ci sono state altre amenità di vario genere, tipo l'interrogazione parlamentare per la partita Juve-Roma... quando si dice il paese delle banane... È stato tirato in ballo anche il fatto che le società sono quotate in borsa e minchiate varie... e così da oggi gli arbitri dovranno pensare bene se fischiare o meno per una società piuttosto che un'altra perché le loro decisioni potrebbero avere effetti anche sulla Borsa... la borsa delle banane...
E passiamo ai 5Stelle. Questa è la settimana che porterà alla Woodstock grillina del 10-11-12 ottobre a Roma. Non mi è molto chiaro a cosa serva concretamente questo pseudo-raduno... l'iniziativa può anche essere buona in linea teorica, ma francamente mi sfugge quale sia il senso pratico di tutto questo. Sembra un po' un modo per dire "EHI, CI SIAMO ANCORA!!!"... bravo... bella cosa... ma ci sei ancora per fare che? boh... Il movimento non ha una voce ufficiale al di fuori del blog di Grillo, i parlamentari parlano spesso a titolo personale e non si riesce a percepire in maniera chiara quale sia la linea del Movimento... certo, il boicottaggio della stampa ha un suo peso, ma non spiega tutto... Adesso se ci fosse un "grillino" partirebbe con la solita solfa: "abbiamo presentato questo provvedimento e l'hanno bocciato, i tg ci sono contro, siamo gli unici a lottare in parlamento per i cittadini etc.etc..." (argomenti tipici per il raduno di Woodstock)... E però mi viene da chiedere: Vabbé, ma cos'è oggi il M5S...? boh... Grillo ha ammesso che lo scorso anno il Movimento non era pronto per governare... e allora mi viene spontanea un'altra domanda: "a distanza di un anno e mezzo il M5S è pronto per fare almeno da opposizione al governo?" boh... Ma io sono un tipo distratto, sicuramente gli italiani tutti ne sapranno molto più di me a riguardo.

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