mercoledì 20 agosto 2014

NEL DESERTO SENZA BUSSOLA



I motivi della mancata crescita italiana ormai li conoscono anche i bambini. L'hanno capito tutti che per far tornare a crescere il paese più che i miracoli del messia di turno servono una seria legge anticorruzione, misure antievasione adeguate, una minore burocrazia, una giustizia veloce (con una seria revisione della prescrizione) e certezza della pena. È chiaro che fino a quando non si interverrà su questi punti fondamentali qualsiasi altra misura non servirà assolutamente a niente (gli 80 euro ne sono una prova lampante). La domanda da porsi quindi è: "questo governo è in grado di fare tutte queste cose?". Dopo questi pochi ma illuminanti mesi di governo mi pare si possa già escludere, anche perché le riforme necessarie al paese vanno a cozzare con le linee guida già delineate dalla fresca riforma (o meglio controriforma) del Senato. È abbastanza evidente che il Renzi style tenda ad un ulteriore accentramento di poteri nelle mani del governo e dei "padri-padroni" dei partiti che col potere di nomina dei parlamentari si ergono alla stregua di semidei. Non è un'eresia ipotizzare che in un tale modello di semi-democrazia ci sia il concreto rischio di un ulteriore incremento della corruzione oltre che la moltiplicazione esponenziale dei conflitti d'interesse. Per cui non si riesce a capire in che modo il nuovo corso possa andare ad intaccare quei privilegi acquisiti che hanno portato allo strangolamento del sistema paese. Piuttosto, in tale contesto, è più probabile che vi sia un ulteriore aggravamento della situazione. Una cosa però è certa: se il paese non riparte e non lo fa in tempi brevi, le battute da bar e le promesse da marinaio non serviranno a Renzi per evitare un rapido declino. E così, dopo aver partecipato alla Ruota della Fortuna ed Amici, Renzi potrebbe fare presto una comparsata anche a Meteore... Le misure che il duca fiorentino sta mettendo in atto per cercare di barricarsi nel palazzo non lo salveranno di certo.

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