mercoledì 28 maggio 2014

UNO, NESSUNO E CENTOMILA



Alle Europee il M5S ha avuto una bella mazzata: ha perso quasi 3 milioni di voti rispetto alle nazionali ed è stato doppiato dal PD di Renzi. Il secondo punto è quello più duro da digerire per i pentastellati, ma del resto dopo aver condotto una campagna elettorale che definire demenziale è poco... direi che alla fine gli è andata anche di lusso. Bastava denunciare lo schifo delle porcate che passano ogni giorno in parlamento e presentare un progetto serio per il paese per avere un risultato di gran lunga migliore (dopo lo scandalo Expo avevano un rigore a porta vuota). Ed invece Grillo & Co. si sono messi a sparare cazzate dal primo all'ultimo giorno, passando dall'oltre Hitler, ai tribunali popolari, alla vivisezione di Dudù (e del padrone di Dudù), alla lupara bianca per Renzi, alla "forza sia con voi" di Casaleggio a Roma, alla cazzata "andiamo in Europa a porre le nostre condizioni, e se non dovessero accettarle faremo un referendum per uscire dall'euro...". Quest'ultimo punto è indicativo di tutte le contraddizioni interne al movimento. Nel progetto europeo (con visione a 30-40-50 anni) o ci credi o non ci credi. Se ci credi, presenti le tue richieste e, se non passano, cerchi alleati per poterle realizzare nel tempo. L'idea "se non si gioca come dico io porto via il pallone" è demenziale nonché infantile. Ma l'impressione è che il M5S non abbia alcuna intenzione di uscire dall'euro, e che però seguiti a sparare stronzate per poter continuare a prendere voti un po' da tutte le parti: e così non è né di destra né di sinistra, è contrario ma anche no all'immigrazione, è contrario ma anche no all'euro, è contrario ma anche no all'evasione, e così via... insomma non è né carne né pesce. È un movimento fumoso, come fumoso si è dimostrato Grillo.


Questa fumosità si è mostrata in maniera palese quando Grillo è stato ospite da Vespa: le risposte su tutti i temi, dai più semplici ai più complessi, lasciavano sempre una forte sensazione di improvvisazione, di approssimazione. Gli slogan preconfezionati, snocciolati da Grillo come un mantra, non avevano nessuna profondità. E per quanto la gente possa essere stupida o rincoglionita (e di rincoglioniti ce ne sono veramente molti in questo paese), questa visione approssimata, un po' a cazzo, del futuro, è arrivata fin troppo bene a casa. E così anche le persone che non sopportano Renzi, l'hanno votato lo stesso solo perché spaventate dalla fumosità e dall'inconsistenza del messaggio di Grillo e del M5S in generale. Se aspiri ad essere un leader che vuol rivoluzionare un paese, devi mostrare di meritarti quel ruolo, mostrando competenza e profonda conoscenza dei problemi e delle possibili soluzioni. E Grillo dando la colpa ai pensionati per il flop del M5S alle europee mostra solo di non riuscire a capire nemmeno i problemi in casa sua. Se ti limiti ad improvvisare e a scagliare invettive contro tutto e tutti... più che un leader, sei un Salvini qualsiasi. E Grillo in questi mesi ha dimostrato di essere un po' Salvini, un po' Berlusconi, un po' Renzi, un po' Meloni,un po' Vendola... inconsistente, fumoso... uno, nessuno e centomila.

Nessun commento:

Posta un commento