giovedì 27 febbraio 2014

CRONACAZZOLA DEL 27 FEBBRAIO

Dopo il ritiro del decreto "salva Roma", Marino minaccia di bloccare tutta la città. Renzi risponde che i toni sono incomprensibili... soprattutto non è tollerabile che il sindaco non accetti di essere cacciato a calci nel culo... poi conclude che verrà fatto un nuovo decreto a patto che il sindaco si "autocommisari" da solo. Ma Renzi ha altre cose più importanti a cui pensare: entro la primavera vanno fatte le nomine per le società di partecipazione pubblica... forse il vero motivo della frettolosa defenestrazione di Letta.

Nel M5S dopo la scomunica e l'espulsione dei "dissidenti" è cominciata la scissione probabilmente "controllata". Gli ortodossi del movimento hanno urlato:"siamo in guerra via i parassiti" e subito dopo hanno fatto bere un bicchiere di olio di ricino a tutti i parlamentari. Civati, nella speranza di uscire dall'angolino buio del sottoscala in cui è finito, dice che adesso con il contributo dei pentastellati scomunicati potrebbe partire un nuovo governo di centrosinistra. Dal PD gli hanno fatto capire che è meglio se va a giocare un po' più in là, perché sta dando un po' di fastidio. La fibrillazione nel PD è ulteriormente aumenta con l'adesione al PSE: l'unico a votare contro è stato Fioroni, che ha detto di voler morire democristiano e non socialdemocratico.



Intanto è arrivato il responso del giudice sportivo dopo i tafferugli alla Camera: Dambruoso, il questore che aveva preso a schiaffi la deputata Lupo del M5S, è stato squalificato per 15 giorni, mentre 23 deputati del M5S si sono beccati 10 giorni di squalifica. Mano pesante verso Di Battista, che si è beccato 25 giorni di squalifica per l'aggravante della "condotta violenta" contro Speranza.

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