"Nei prossimi mesi qualche parlamentare del M5S se ne andrà. Tirerà fuori le solite balle della democrazia che manca, di Casaleggio, del fatto che occorreva aprire al PD etc etc. Voi mi conoscete bene ormai. Sapete chi sono e come la penso. Ho votato circa 3000 volte alla Camera. Se in una sola occasione, una sola, il Sig. Giuseppe Grillo avesse provato ad influenzare un mio voto io gli avrei dedicato un "vaffa epico" e mi sarei dimesso. Ma Beppe, un italiano che stimo moltissimo, non lo ha mai fatto e mai lo farà. Chi lascia il Movimento lo fa esclusivamente per i soldi (li comprendo anche se mi fanno pena) e perché temono di perdere la poltrona. Stare nel 5 stelle è difficile. Non tutti ne sono all'altezza. Chi riceve critiche e per questo chiude la propria pagina fb, chi non è presente sul territorio sarà il primo ad andare via. Pace a voi, se barattare la possibilità di fare la Storia assieme a migliaia di attivisti con dei quattrini vi rende felici fatelo. Accomodatevi nell'oblio." (Di Battista M5S)
Quello che dice Di Battista rappresenta una verità parziale, una mezza verità... ma del resto come potrebbe essere altrimenti, non c'è nessuno che abbia la verità assoluta in tasca (me compreso).
Forse è vero che qualcuno uscirà dal M5S per soldi... ma quando Di Battista dice che Grillo non ha mai influenzato il voto dice una mezza verità. Basti pensare (tanto per fare un esempio) a quello che è accaduto quando un parlamentare del M5S ha presentato l'emendamento per cancellare il reato di clandestinità... sul blog si è scatenato l'inferno... (l'emendamento poi è stato rivotato dal M5S?) Ma il punto è un altro... visto che i deputati del M5S possono approvare solo quello che c'è nel programma (molto poco) o quello che passa attraverso la rete (e finora si è votato solo per Rodotà ed espulsioni varie... Rodotà tra l'altro è stato votato in rete solo due giorni prima della votazione in parlamento quando i giochi erano già + o - chiusi, e qualcuno dovrebbe provare a spiegare il perché di questa tempistica demenziale visto che gli altri partiti ne discutevano da mesi), i deputati del M5S hanno pochissima libertà di manovra (la libertà di mandato sancita nella Costituzione è di fatto inesistente nel movimento così come negli altri partiti). Il punto è che Grillo non ha mai dovuto richiamare Di Battista perché Di Battista si muove in uno spazio molto angusto, in un cunicolo in cui si può procedere in una sola direzione. Ma chi sceglie la direzione? la rete? ma per favore... si doveva discutere della legge elettorale mesi fa e non è stato ancora fatto (adesso forse si farà a febbraio)...e poi chi ha deciso che la legge elettorale dovrà essere cambiata nella prossima legislatura? Di Battista? la rete? qualcuno ha visto una votazione degli iscritti su questo argomento?
Per cui Di Battista non venga a raccontarci balle! La sua assoluta libertà di manovra viene rispettata fin quando rimane innocuo in un angolino a sbraitare. Appena c'è il rischio che qualcuno esca dalla linea dettata dall'alto andando ad incidere concretamente sulla politica partono invettive ed anatemi contro i presunti miscredenti.
E vogliamo parlare della fumosità delle proposte del M5S sui temi economici, sull'Europa, sull'immigrazione etc.etc. Ogni volta che si prova ad andare al dunque arriva sempre il solito messaggio registrato in segreteria: "sarà la rete a decidere..." ma la rete non decide mai niente e rimane sempre tutto fumoso!
O vogliamo parlare della boiata del vincolo di mandato che il M5S vorrebbe introdurre nella Costituzione... giusto per fare un altro regalo alle lobby che potranno controllare con ancora più semplicità la politica... basterà prendere il comando del partito e dettare la linea dall'alto (di fatto accade già adesso). In una democrazia matura il parlamentare dovrebbe rispondere solo agli elettori che l'hanno votato dopo aver valutato il suo programma (legge elettorale permettendo). L'appartenenza al partito dovrebbe servire per indicare a grandi linee le ideologie di base che ispirano il candidato e non dovrebbe essere un vincolo che lega il candidato al partito con catene indissolubili (come avviene adesso). In questo paese invece gestisce tutto il partito e il parlamentare se non si adegua ai diktat che giungono dall'alto viene sbattuto fuori... e le lobby ringraziano. Adesso il M5S vuole regolarizzare questa pratica inserendola addirittura in Costituzione col rischio di farci ripiombare in un attimo in un paese fascista. Bella idea, complimenti ai geni del M5S.
E poi continuare a raccontare questa menata che Bersani voleva solo i voti del movimento e non aveva alcuna intenzione di offrire cariche di governo... ma mi sapete spiegare per quale motivo il M5S, nell'incontro trasmesso in mondovisione, non ha presentato le proprie condizioni imprescindibili per far partire un governo? Chi ha deciso che non si poteva discutere di opzioni di governo col PD? Di Battista? la rete? gli iscritti? si continua a dire che il M5S non può fare alleanze con i partiti, ma nello Statuto (che spesso e volentieri viene citato come fosse la Bibbia) non c'è scritto niente a riguardo, anzi nell'articolo 5 dello statuto c'è scritto:
"Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi."
A me pare che in quell'occasione (e non solo) si sia andato contro lo Statuto, perché la decisione è stata presa da un organismo direttivo e non dalla Rete. La verità è che non avete mai avuto alcuna intenzione di assumervi alcuna responsabilità. Il M5S ha ricevuto un mandato fortissimo dagli italiani e se n'è lavato le mani. Avevate un poker di assi e vi siete ritirati senza nemmeno andare a guardare le carte degli avversari e adesso state rischiando il tutto per tutto sul prossimo giro di poker senza neanche sapere quali carte vi ritroverete in mano. Ma che razza di strategia politica è questa? Ma cosa vorreste ottenere con queste pagliacciate? Io vedo Lorenzin alla sanità e non riesco a non pensare che al suo posto poteva esserci Gino Strada, vedo la De Girolamo all'agricoltura e penso che al suo posto poteva esserci Carlo Petrini, al posto di Alfano poteva esserci Imposimato etc.etc. per non considerare che come Presidente della Repubblica potevamo ritrovarci Rodotà o Zagrebelsky.
E vogliamo parlare delle presunte vittorie del M5S: il salvataggio dell'articolo 138, la cacciata di Berlusconi etc... è vero che possono essere considerate vittorie del movimento (anche se Berlusconi è uscito dal parlamento perché la magistratura l'ha condannato e la modifica della Costituzione era solo una scusa per far durare il governo fino al 2015), ma il punto è che sono solo toppe ad una situazione che il M5S ha contribuito a creare. Quando c'è stato da scegliere se aprire o meno la diga, il M5S non solo si è tirato indietro non facendo niente, ma addirittura ha auspicato che la diga venisse aperta e la merda ricoprisse per l'ennesima volta il paese. Poi ci si vanta di aver salvato un paio di pecore ed il crocifisso dalla chiesa... bravi, siete stati proprio bravi, non c'è che dire. Del resto voi ricoprite benissimo il ruolo con il quale vi siete proposti al paese: il cane da guardia. Voi sapete fare benissimo la parte del cane da guardia del sistema. Peccato che non abbiate saputo impugnare una matita per trasformarvi da cani da guardia in architetti... e probabilmente non ne siete neanche capaci.
Se ci si limita ai fatti il vostro risultato più importante consiste nell'aver contribuito in maniera determinante all'ascesa del nuovo infido pifferaio magico esperto in supercazzole.
Ma tutto questo Di Battista non lo dice... non lo può dire o forse non l'ha capito nemmeno lui.
In fin dei conti questa è la mia verità, e di verità ce ne possono essere infinite.
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